29.04.2019

Manifesto

SUL BUON COSTRUIRE COL LEGNO E PER UN SUO NUOVO SENSO COMUNE

La qualità delle costruzioni di legno

Dopo lunghi decenni di oblio, a partire dall’ultimo quarto del secolo scorso, il legno a uso strutturale in campo edilizio si è riproposto con nuova dignità in Europa.

Grazie alle moderne tecnologie produttive di ingegnerizzazione del legno, come il lamellare, il parallam, lo LVL (Laminated Veneer Lumber) e l’OSB (Oriented Strand Board) il legno ha lentamente riconquistato lo spazio che nel tempo gli era stato sottratto da altre tecnologie costruttive, affiancandosi con pari dignità agli altri materiali da costruzione.

Con l’avvento del Cross Laminated Timber (X-Lam), il nuovo millennio ha aperto interessanti prospettive di crescita per la cultura tecnologica e di base del materiale legno, che ha trovato applicazioni importanti nella realizzazione degli edifici multipiano.

I frequenti terremoti degli ultimi anni hanno progressivamente accresciuto nell’opinione pubblica un sentimento di fiducia nei confronti delle strutture leggere, con particolare attenzione verso quelle realizzate con il legno.

La crescente presa di coscienza verso i valori della sostenibilità delle costruzioni ha convinto committenti e progettisti che proprio il legno possa essere designato quale protagonista nelle città del futuro.

La legislazione e le normative hanno conferito completezza al quadro generale, imprimendo al settore una fondamentale evoluzione, dapprima in sede europea e poi in sede nazionale, sia pure con lentezza e con ancora qualche incompiutezza.

Il futuro dell’architettura del legno

Ha cominciato a delinearsi, di conseguenza, la visione di un nuovo modello progettuale, a sostegno dell’impiego costruttivo della filiera legno, per integrare e, in alcuni casi, anche sostituire completamente, gli altri materiali “tradizionali”. Ciò ha peraltro potuto avvenire grazie all’apporto di tecnologie d’avanguardia in cui il nostro Paese eccelle.

Tuttavia, sono talmente variegate le aspettative e molteplici le istanze suscitate dallo sviluppo del settore, che si rischierebbe di vederle in buona parte disattese, senza il sostegno cosciente di tutti gli attori coinvolti nella filiera del legno.

In questi ultimi trent’anni, sono state realizzate opere spettacolari di concezione avanzata, le quali hanno ampiamente e, in taluni casi, totalmente impiegato il legno. Tuttavia, tali nuove visioni del costruire con il legno non sono ancora sufficientemente maturate e diffuse nelle accademie, tra i progettisti e tra i costruttori, almeno non quanto sarebbe auspicabile. Ciò nonostante le eccellenze non mancano, ma più numerose sono le lacune ancora da colmare, specialmente sul piano formativo e su quello normativo, quali indispensabili premesse alla buona esecuzione.

La crescita della cultura del legno

La formazione, unitamente a un chiaro riferimento normativo, è essenziale per conferire maggiore forza all’affermarsi del legno quale valida alternativa costruttiva alla luce delle sue indiscusse qualità. La confidenza nell’automatico progredire di questo assunto, forse perché condizionato da facili, ma generici concetti di ecologismo e anti-sismicità, sta rendendo incerte le valutazioni circa le effettive qualità di una costruzione di legno. La cultura del legno è stata, infatti, molto spesso evocata, ma poco praticata; ne è un indicatore inconfutabile il limitato numero di corsi nelle università italiane.

Una delle conseguenze di questa lacuna è che un tema come la durabilità delle costruzioni di legno, da sempre trascurato, è ancora da molti sottovalutato.

La corsa ai record, in particolare nello sviluppo in altezza degli edifici, è certamente da cogliere con favore, purché sia suffragata da un forte riferimento alla qualità, sia di progetto, sia di esecuzione.

La sinergia virtuosa fra gli esperti

Segnali positivi per contrastare questi approcci sono pervenuti dalle Associazioni di categoria e dagli Enti di Certificazione.

È comprensibile che gli organismi ufficiali siano tenuti ad esprimersi con diplomazia e cautela; ciò per non compromettere i fragili equilibri di un mondo per sua natura legato a interessi commerciali. Al tempo stesso, sono da incoraggiare quei volenterosi dotati di competenze specialistiche che si prefiggono di fornire contributi incisivi, anche con critiche costruttive, nell’ottica della diffusione della migliore cultura del legno.

In questo senso, il desiderio di contribuire da liberi pensatori alla causa del legno strutturale è stata la forza motrice che ha portato alla costituzione del “Gruppo Qualità Legno” (GQL).

Il Gruppo si è spontaneamente formato nel 2017 per contribuire alla promozione dell’impiego del legno strutturale.

Oggi, rinnovato nei suoi intenti, il Gruppo si propone di proseguire nella propria attività, promuovendo il confronto tra esperti, collaborando con le accademie e le associazioni di categoria, mettendo al servizio della comunità l’esperienza e la professionalità di ciascun aderente.

GQL intende inoltre stimolare, incoraggiare e, ove possibile, partecipare ad attività di ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie applicate al settore del legno e intende favorire la nascita di forme espressive originali che superino lo stereotipo della tradizione, nella convinzione che solo la diffusione della cultura scientifica, tecnologica e umanistica, sarà garanzia di un futuro di successo per l’architettura e l’ingegneria del legno.

Il nuovo senso comune del legno

Nel suo rinnovato spirito di servizio, GQL ha deciso di intensificare la propria azione mettendo le sue competenze a disposizione, non soltanto di istituzioni e professioni, ma anche della comunità nel suo complesso con incontri, pubblicazioni, riscontri a quesiti e consigli che gli verranno richiesti. È così che potrà meglio diffondersi un nuovo senso comune del legno, promosso lungo tutta la sua filiera. Questo proposito nasce dalla consapevolezza che il legno richieda cura e attenzione sin dalle prime lavorazioni; prosegua nelle fasi di progettazione e costruzione; perseveri dopo che sia compiuta l’opera.

Durabilità e conservazione come progetto

Per non deperire, il legno strutturale posto in opera necessita di cura manutentiva e, pertanto, deve diventare oggetto di organica tutela e conservazione. Ciò vale particolarmente per il legno storicizzato. Anche al fine di recuperare nella loro pienezza le radici di un’antica saggezza e dissiparne l’oblio, occorre rivalutare il senso della durabilità del legno, la quale si esplica, lungo la sua filiera, in tutte le sue fasi, di volta in volta curate da competenze diverse, ma fra loro complementari e integrate, come in un processo continuo. È in tal senso che va considerata la previdente messa in sicurezza dagli agenti patogeni, il controllo di ogni criticità, in una visione generalizzata di ampio contesto.

Il buon costruire col legno il solo fine

Il fine operativo che GQL quindi si prefigge è anche quello di mettere al servizio della comunità, lungo la filiera del legno, un Polo di competenze integrate e una Rete di figure professionali, che sul territorio rappresentino il punto di riferimento e il tramite per un reciproco scambio di linfa vitale.

Il fine strategico è quello di assecondare un processo orientato a promuovere un’architettura sostenibile in quanto realizzata con il legno.

29.04.2018

Atto costitutivo

E REGOLAMENTO DI UN GRUPPO DI LIBERI PROFESSIONISTI DENOMINATO “GRUPPO QUALITA’ LEGNO” SENZA SCOPO DI LUCRO

TITOLO I – COSTITUZIONE, SEDE, SCOPI

ART. 1

E’ costituito il Gruppo senza scopo di lucro denominata “Gruppo Qualità legno”, d’ora innanzi “GQL”.

ART. 2

GQL a far data dal presente documento avrà sede presso il Parco Scientifico Tecnologico per l’Ambiente, Via Livorno, 60, 10144 – Torino, Italia.

ART. 3

Il GQL è apolitico, apartitico e aconfessionale.

È aperto a tutti i cultori della materia-legno ed è esclusa ogni finalità lucrativa.

Si prefigge di:

a_ costituire un punto di riferimento per l’aggiornamento culturale ed operativo sull’impiego del legno e dei suoi derivati nel settore edile nello spirito del sotto riportato “Manifesto”;

b_ identificarsi come luogo di confronto fra ricercatori, professionisti ed imprenditori del settore;

c_ attivare la ricerca bibliografica, la sperimentazione, gli studi sull’esistente e sul patrimonio storico e l’innovazione tecnologica;

d_ promuovere conferenze, seminari, convegni, Dottorati di ricerca, Master Universitari, partecipare a concorsi d’idee ed offrire disponibilità per analoghe iniziative, promosse da altre istituzioni (scuole, organizzazioni, pubbliche e private, organi professionali e imprenditoriali). Promuovere Corsi di formazione per operatori nell’ambito delle prove e diagnostica delle strutture di legno;

e_ porsi come servizio di informazione, consulenza, progettazione e didattica, effettuare prove per la diagnostica per Enti e privati, organi professionali e imprenditoriali;

f_ pubblicare: articoli, quaderni tecnici, libri, atti di convegni e seminari, risultati di studi e ricerche sull’impiego del legno in edilizia ed eventualmente dotarsi di una pubblicazione periodica;

h_ attivare un sito nel web, attivare una relativa casella postale;

i_ di salvaguardare la risorsa legno.

TITOLO II – GLI ORGANI SOCIALI

ART. 4

Sono organismi del GQL:

a_ l’Assemblea Generale dei Soci;

b_ il Consiglio Direttivo;

c_il Presidente;

d_il Segretario.

Tutte le cariche sono gratuite. I candidati a ricoprirle devono essere soci a vario titolo, che essendo soci da oltre sei mesi, siano in regola con la quota associativa di Euro 50.

ART. 5

L’assemblea generale è composta da tutti i soci in regola con l’iscrizione. Essa viene convocata dal presidente una volta l’anno: entro il 31 dicembre di ciascun anno elegge Consiglio Direttivo.

ART. 6

Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di sei membri. Essi durano in carica un anno e sono rieleggibili. Si riunisce su convocazione del Presidente tutte le volte che egli lo reputa necessario. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide con la presenza di tre membri. Sono ammesse deleghe.

ART.  7

Sono di competenza del Consiglio Direttivo:

a_ eleggere fra i suoi componenti il Presidente, il Segretario.

b_ fissare la misura della quota associativa;

c_ compilare e presentare all’assemblea per la loro approvazione i bilanci consuntivi e preventivi;

d_ deliberare sulla eventuale sospensione od esclusione del socio e la sua recessione in base agli artt. 13-14-16;

f_ provvedere a tutti gli atti di ordinaria amministrazione.

ART. 8

Il Presidente provvede per l’attuazione delle delibere delle assemblee e del Consiglio Direttivo, ne coordina le iniziative e vigila sulla gestione amministrativa dell’Associazione.

In caso di urgenza egli esercita i poteri del Consiglio Direttivo.

ART. 9

Il Segretario, che assiste il Presidente nelle sue mansioni, lo sostituisce in caso di assenza o impedimento con tutte le prerogative.

ART. 10

Il Segretario coadiuva il Presidente nelle sue mansioni cura l’amministrazione contabile procede alla registrazione degli incassi dati dal contributo delle quote ed ai pagamenti autorizzati dal Comitato Direttivo.

ART. 11

Tutte le cariche sono gratuite, salvo rimborso spese documentabili.

TITOLO III – I SOCI

ART. 12

I Soci del GQL si distinguono in:

a_ Soci fondatori;

b_ Soci effettivi.

Sono Soci fondatori i sottoscrittori del presente atto.

Sono soci effettivi i nuovi entrati accettati.

Tutti i soci, a qualsiasi titolo partecipano alle Assemblee con diritto di voto e possono ricoprire cariche sociali.

Ciascun socio potrà essere portatore di un solo voto e potrà essere delegato da un massimo di un socio.

Il  socio  può  dare  le  proprie  dimissioni  e  uscire  dal  GQL  con  una semplice mail diretta al Presidente.

ART. 13

Nei casi di violazione delle norme contenute nel presente Statuto, dei regolamenti in vigore a seguito della loro approvazione, o per morosità, o per l’assunzione di atti e di comportamenti rivolti contro il GQL, o contro i suoi organi regolarmente costituiti, centrali e periferici, o contro altri soci, sempreché trattasi di particolare gravità, vengono adottati i seguenti provvedimenti disciplinari:

a_ richiamo scritto da parte del Consiglio Direttivo;

b_ sospensione fino a due anni dall’appartenenza all’organizzazione;

c_ espulsione dall’organizzazione.

ART.14

Tutti i soci hanno il dovere di rispettare il presente Statuto, le delibere delle assemblee del Consiglio Direttivo e di contribuire al successo delle iniziative assunte dal GQL.

TITOLO IV – RENDICONTO ECONOMICO

ART. 15

Il patrimonio è costituito da:

a_ dalle eccedenze attive delle gestioni annuali;

b_ dal contributo annuale dei soci;

c_ dall’eventuale saldo attivo (per attività di cui all’art. 3).

ART. 16

Il pagamento del contributo sociale sarà effettuato entro l’anno solare.

ART. 17

Gli esercizi sociali del GQL iniziano il primo gennaio e si chiudono il 31 dicembre di ciascun anno.

ART. 18

Entro il mese di dicembre di ogni anno verranno compilati i bilanci da sottoporsi, a cura del Presidente, con relazione del Consiglio direttivo per la successiva presentazione alla Assemblea Generale dei Soci.

TITOLO V – DISPOSIZIONI FINALI

ART. 19

Le modifiche allo Statuto del GQL sono deliberate dell’Assemblea Generale straordinaria dei soci con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei soci presenti rappresentati.

ART. 20

Lo scioglimento del GQL è deliberato a maggioranza dall’Assemblea Generale dei soci.

ART. 21

L’Assemblea Generale dei Soci delibera a maggioranza assoluta con le modalità dell’art. precedente, per la devoluzione del patrimonio sociale.

Torino, 29 aprile 2018